Chi ben comincia è a metà dell’opera
- Ore 5.30: suona la sveglia di mio marito che puntualmente non sente
- Ore 5.40: suona la seconda sveglia di mio marito che, ovviamente, non sente ma molto probabilmente sente il mio primo calcio
- Ore 5:45: suona la terza sveglia di mio marito e parte il secondo/terzo calcio
- Ore 6: suona la mia sveglia dopo una nottata meravigliosa. La spengo
- Ore 6.45: mi sveglio di soprassalto e mi alzo. Sveglio mio marito che, nonostante i calci, è ancora inerme nel letto
- Ore 6.50: mio marito con fare minaccioso mi chiede “perché non mi hai svegliato?”. Ecco stamattina si è salvato solo perché mi stavo gustando l’unica gioia della mattina, la colazione
- Ore 7: mio marito esce ed io inizio a studiare
- Ore 8: pausa, ho un’età e mi si incrociano già gli occhi
- Ore 8.10: mi fiondo in doccia. Ovviamente appena entro inizio a sentire urla, pianti, disperazione. Chiudo l’acqua e mi rendo conto che ho bisogno di uno bravo. Stranamente sopra dormono tutti
- Ore 8.20: nell’ ansia più totale la doccia è già terminata (almeno ho un aspetto decente). Fuori c’è il sole e quindi do il via alle 46384959 lavatrici non fatte nel weekend causa pioggia
- Ore 8.30: botta di freddo con capelli ancora bagnati… decido di mettere fuori lo stenditoio, abbandonato in camera dei piccoli sempre causa pioggia (tranquilli i piccoli dormono in camera nostra 🤪). Ma comunque: aspettare no, Serena? Brrr
- Ore 8.40: siamo a quota 6 giorni di reclusione causa Varicella Becky. La mia saluta mentale inizia a vacillare
- Ore 8.45: forse mi devo asciugare i capelli se no i giorni di reclusione aumentano a causa mia
- Ore 8.55: sistemazione panni stirati ieri sera
- Ore 9: il divano mi guarda, mi chiama dolcemente a se. Mi siedo e: “Mammaaaaa”
- Ore 9.01: “arrivo amore!”
Beh, buon lunedì anche voi!!!